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Sentinelle del pianeta, per l’edizione Libriamoci 2019

Gli studenti del Marconi sentinelle del pianeta. È il tema che ha unito le classi 1C, 2C, 2D, 2Ls, 2Q, 3C, 4D, 5D, che lo scorso 14 novembre hanno partecipato a Libriamoci, Giornate di lettura nelle scuole, l’iniziativa promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e dalla Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

 

Tre i temi suggeriti dall’iniziativa nazionale: Gianni Rodari, il gioco delle parole tra suoni e colori; La finestra sul mondo, perché leggere i giornali; Noi salveremo il pianeta. Quest’ultimo il tema scelto dal liceo Marconi, in accordo con il Liceo Poerio di Foggia e l’Istituto Giannone di San Marco in Lamis, aderenti alla rete “Poli di biblioteche scolastiche per la promozione del libro e della lettura”. Dal Cantico di Frate Sole, alla poesia di Caproni o Prevert, dalla narrativa di Sepulveda o Italo Calvino, gli studenti hanno letto e condiviso alcune tra le più belle pagine della letteratura italiana e internazionale. Ma la stringente attualità del tema ambientale ci porta inevitabilmente alle pagine di giornale e alla saggistica più recente, di Vandana Shiva, Tozzi e Mercalli, di Greta Thunberg, diventata ormai una vera e propria eroina per gli studenti della sua stessa età.

Gli studenti hanno lavorato nei giorni precedenti l’iniziativa, guidati dalle loro insegnanti (Marina D’Errico, Maria Mingione, Anna Rignanese, Marcella Cardilli, Daniela Zazzara), nel selezionare, leggere e analizzare i testi scelti. Molte le riflessioni personali, riportate da alcuni studenti nel corso della manifestazione.

Anche gli studenti del Marconi, dunque fra gli oltre 250 mila in tutta Italia, coinvolti nelle attività di Libriamoci, pensate con il nobile obiettivo di diffondere la lettura tra i giovani, apparentemente poco affezionati al buon vecchio libro, ma sempre curiosi, assetati di conoscenza, desiderosi di confrontarsi tra loro su ciò che più gli sta a cuore. Il Pianeta, appunto. Come suggerito dallo slogan della giornata al Marconi: I care, sentinelle del pianeta.