Convegno Faragola

Convegno promosso dalla IV F nell’ambito di ASOC

L’archeologia partecipata come priorità di cittadinanza e di coesione. L’input arriva dal prof. Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, ma soprattutto massimo esperto, sul territorio locale e nazionale,  di Faragola, il sito archeologico protagonista del progetto Phoinix del liceo Marconi di Foggia. L’occasione è stato l’evento pubblico: “Open data day 2018: Faragola, dati in azione” del 6 febbraio scorso, nel corso del quale il team Phoinix, nell’ambito del progetto OpenCoesione, ha presentato la ricerca svolta, fino a questo momento, su Faragola. Un convegno che si è svolto nell’Auditorium comunale Santa Maria degli Angioli, ad Ascoli Satriano. Presenti i cittadini di Ascoli, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale e naturalmente allievi, genitori, docenti e Dirigente del Liceo “G. Marconi” di Foggia.

L’evento si inserisce nell’ambito della settimana dell’Amministrazione aperta (SAA: hashtag #SAA2018, dal 5 all’11 febbraio 2018): sette giorni di iniziative, su tutto il territorio nazionale, dedicate a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società.

ASOC, A Scuola di OpenCoesione,  - lo ricordiamo - è un percorso innovativo di didattica interdisciplinare che promuove attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici anche attraverso l'utilizzo di open data e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione.

Gli studenti del team Phoinix (della IV F del liceo Marconi) stanno monitorando il progetto “VILLA ROMANA DI FARAGOLA E PARCO DEL SERPENTE” del Comune di Ascoli Satriano, finanziato dal FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 e che vede come soggetto attuatore la DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA PUGLIA.

Al centro del convegno gli aspetti storici e culturali, ma anche economici e amministrativi di un sito come Faragola, grazie agli interventi non solo del Prof. Giuliano Volpe, ma anche di Francesca Montella, funzionario archeologo della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, di Salvatore Patete, Assistente Tecnico Restauratore della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, del Prof. Italo Scrocchia, Economista Statistico, del sindaco  di Ascoli Satriano Vincenzo Sarcone.

 “Il vostro interesse per Faragola – ha affermato Volpe - ha molteplici esiti positivi. Innanzitutto ci fa sentire meno soli. Spesso il rischio che corriamo noi professionisti è quello di considerarci proprietari, di considerare l’oggetto del nostro studio un lavoro per noi stessi, non per gli altri. E allora questo progetto ci aiuta, perché la partecipazione consapevole è esigente, è informata e costringe positivamente chi ha responsabilità di governo a rispettare i tempi”.

Volpe ha poi sottolineato la grande battaglia di democrazia che riguarda l’accesso libero ai dati, perché “la trasparenza consente di avere credibilità, favorisce un rapporto di fiducia tra cittadini, utenti destinatari dei servizi, e chi si occupa di amministrare”.

 “È importante però – ha concluso Volpe – che i cittadini dicano per me questa cosa ha valore, è un servizio essenziale. Dobbiamo far sentire la tutela dei beni culturali come una priorità. Io penso davvero che noi abbiamo bisogno di una archeologia partecipata, di un’idea  di patrimonio culturale partecipato, vissuto, sentito come proprio. È questo l’importante ruolo che potete svolgere. - ha detto rivolgendosi agli studenti - Per questo non vi limitate solo a questo progetto, ma andate avanti, consideratelo un progetto di inizio”.